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ulla3
view post Posted on 11/1/2011, 18:13     +1   -1




www.sardegnabelarus.it/notizie.asp?n=6342
BIELORUSSIA: FARNESINA,SI' PRESSIONI MA TENERE VIVO DIALOGO - da Ansa

11.01.2011 - 15:46

(ANSA) - ROMA, 11 GEN - La Bielorussia dopo le elezioni sarà
nell'agenda della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue del
31 gennaio a Bruxelles.
Interpellato dall'Ansa al riguardo, il portavoce della
Farnesina Maurizio Massari spiega che si sta ricercando un
raccordo tra i 27 paesi Ue ed ancora non è emersa una linea
univoca. Nel dibattito in corso a Bruxelles "l'Italia, insieme
ad altri Paesi europei, sostiene un approccio articolato, che
preveda forme anche energiche di pressione, ma senza
interrompere la comunicazione e il dialogo con le autorità
bielorusse".
La risposta europea, non deve significare un ritorno allo
status quo ante, alla situazione pre-2008. Va mantenuto un
'dialogo critico', sottolinea Massari, per convincere la
Bielorussia ad imboccare con rafforzata decisione il cammino
verso il perseguimento degli standard democratici europei.
"Questo deve essere il nostro obiettivo - argomenta ancora il
portavoce della Farnesina - ed il toolbox di strumenti europei
deve servire al suo raggiungimento".
Da parte italiana si registrano comunque con preoccupazione
le preliminari indicazioni degli osservatori Osce, in
particolare per quanto riguarda la fase di conteggio dei voti e
si aspetta di conoscere il rapporto finale dell'Osce previsto
entro fine febbraio.
"Con riguardo alle violenze - ricorda Massari - il ministro
Frattini ebbe per primo l'occasione di esprimere la forte
preoccupazione italiana direttamente al ministro Martynov
nell'incontro del 22 dicembre scorso. Ci attendiamo che vengano
al più presto rilasciati tutti coloro che dovessero essere
stati arrestati per motivazioni ideologiche. La Bielorussia deve
prendere sul serio le preoccupazioni dell'Ue e capire che
quest'ultima è innanzitutto una comunità di principi e valori,
che ci attendiamo vengano rispettati dai Paesi con cui vogliamo
intensificare il dialogo", conclude Massari.

Autore: ANSA
 
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LABEFANA
view post Posted on 24/1/2011, 21:23     +1   -1




Atto Camera

Mozione 1-00531 presentata da
ITALO BOCCHINO testo di
giovedì 20 gennaio 2011, seduta n.421

La Camera,

premesso che:
il 19 dicembre 2010 si sono svolte in Bielorussia le elezioni presidenziali, il cui esito ufficiale è stata la vittoria del Presidente in carica Alexandr Lukashenko, con una percentuale di consensi pari al 79,67 per cento dei voti;

come purtroppo è avvenuto sistematicamente fin dal 1996, la validità della recente consultazione è stata contestata dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che ha riscontrato pesanti irregolarità nelle fasi di voto e di scrutinio; il giudizio negativo sulle elezioni dell'Osce - insieme alle critiche della stessa organizzazione internazionale per l'azione di repressione messa in essere dalla polizia bielorussa nei confronti dei circa diecimila manifestanti che, denunciando i brogli, avevano protestato per le strade di Minsk - ha indotto il 31 dicembre 2010 il Governo bielorusso a sospendere unilateralmente le attività dell'ufficio Osce di Minsk;

la reazione del Governo bielorusso alla manifestazione di protesta è stata spropositata: circa 600 attivisti sono stati arrestati, tra i quali sei candidati alla presidenza; un candidato, Vladimir Neklyayev, ferito dalla polizia durante le manifestazioni di piazza, è stato arrestato in ospedale da uomini in borghese; lo stesso Neklyayev, insieme ad altri tre ex candidati presidenziali - Andrei Sannikov, Nikolai Statkevich e Alex Mikhalevich - si trova attualmente nel centro di detenzione del Kgb della Repubblica di Bielorussia;

le vicende delle scorse settimane rappresentano l'ennesimo episodio di violazione delle libertà individuali e dei diritti politici da parte del Governo guidato da Lukashenko: dal 1994 ad oggi si ripetono con frequenza arresti e detenzioni arbitrarie di esponenti dell'opposizione e della società civile, come nei casi di Alexander Kozulin (già candidato alle elezioni presidenziali nel 2006 e privato della libertà per oltre due anni), del giovane attivista di Malady Front Arstyom Dubski e dei leader dell'associazione di liberi imprenditori Mikalay Autukhovich e Vladimir Asipenka (questi ultimi due sono ancora reclusi); la stampa e la distribuzione dei giornali è appannaggio di un'azienda monopolista governativa, che discrezionalmente redige la lista dei giornali diffusi nel Paese; dal 1o febbraio 2010 internet è sotto il controllo diretto della Presidenza; il 3 settembre 2010 è stato trovato morto Aleh Byabenin, giornalista e fondatore del più autorevole sito di contro-informazione Charter 97, in circostanze considerate poco coerenti con la versione ufficiale, che parla di suicidio; alle organizzazioni non governative indipendenti viene sistematicamente negata la registrazione (necessaria per operare legalmente nel Paese), impedendo così lo svolgimento di qualsiasi attività; sono frequenti gli episodi di interferenze arbitrarie nella sfera privata e familiare degli individui, nonché le discriminazioni perpetrate nei confronti di minoranze etniche (in special modo polacche e rom) e sessuali (gay e transessuali); la libertà di insegnamento è duramente messa a repentaglio dalle pressioni ideologiche del regime;

il 25 ottobre 2010, il Consiglio dell'Unione europea aveva esteso fino al 31 ottobre 2011 il divieto d'ingresso nel territorio dei Paesi dell'Unione europea per 41 alti rappresentanti del Governo bielorusso, vigente dal 2008, allo stesso tempo confermando la sospensione dell'applicazione del divieto per 36 alti funzionari, incluso il presidente Lukashenko, in ossequio alla decisione del Governo di accettare regole di campagna elettorale che rispondessero agli standard democratici internazionali;

secondo fonti di stampa internazionale, a seguito delle elezioni presidenziali, i Paesi membri dell'Unione europea, in un incontro tra rappresentanti diplomatici svoltosi a Bruxelles il 7 gennaio 2011, avrebbero espresso un generale consenso sulla necessità di un'azione comune nei confronti della Bielorussia atta a conseguire tre priorità:

a) il rilascio dei manifestanti arrestati;

b) il supporto della società civile, con il consolidamento dei diritti democratici nel Paese;

c) la perseguibilità dei responsabili delle violazioni;

tuttavia, la contrarietà dei rappresentanti di alcuni Paesi membri circa la riattivazione delle sanzioni vigenti nei confronti degli alti funzionari bielorussi (richiesta dai Governi tedesco, svedese, britannico, polacco, francese, olandese e ceco) avrebbe reso impossibile il raggiungimento di un accordo sui provvedimenti concreti da intraprendere;

è parsa, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, finora ambigua la posizione adottata dal Governo italiano: sulla base delle sopra indicate fonti giornalistiche, questo avrebbe espresso in sede europea la sua contrarietà alla riattivazione delle sanzioni; intervenendo alla Camera dei deputati, in risposta ad un'interrogazione parlamentare sull'argomento, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, onorevole Elio Vito, pur affermando che l'Italia «assieme a molti altri Paesi membri, è a favore di un approccio articolato, che preveda forme anche energiche di pressione, compresa la limitazione nella concessione di visti d'ingresso a personalità a funzionari bielorussi responsabili delle violenze», ha aggiunto come, a giudizio del Governo italiano, la risposta europea sia tale che «non interrompa del tutto la collaborazione politica con le autorità di Minsk» e che «non possa limitarsi di riportare indietro le lancette dell'orologio con un semplice ritorno alla situazione pre-2008, quando di fatto l'Unione si rifiutava di parlare con Minsk»;

la questione dei rapporti tra l'Unione europea e la Bielorussia sarà nell'agenda della riunione dei Ministri degli esteri dell'Unione europea del 31 gennaio 2011,
impegna il Governo:
a chiedere ufficialmente al Governo bielorusso l'immediata scarcerazione di quanti siano stati arrestati a seguito delle manifestazioni politiche del 19 dicembre 2010 e dei giorni successivi;

ad agire in sede di Unione europea affinché, fino a quando il Governo bielorusso non abbia intrapreso atti concreti nella direzione della democratizzazione del Paese, siano ripristinate le sanzioni nei confronti della Bielorussia al momento sospese, in particolare il divieto d'ingresso nel territorio dei Paesi dell'Unione europea per 36 alte cariche bielorusse, incluso il Presidente Lukashenko;

ad adottare tutte le iniziative possibili per sostenere le attività delle organizzazioni politiche bielorusse ed internazionali impegnate per il consolidamento della democrazia, delle libertà individuali e dei diritti umani nel Paese est-europeo.

(1-00531)
«Bocchino, Galletti, Vernetti, Lo Monte, Melchiorre, La Malfa, Guzzanti, Adornato, Barbareschi, Barbaro, Bellotti, Binetti, Bongiorno, Bosi, Briguglio, Buonfiglio, Buttiglione, Calgaro, Capitanio Santolini, Enzo Carra, Casini, Ciccanti, Cera, Cesa, Commercio, Compagnon, Consolo, Giorgio Conte, Cosenza, De Poli, Di Biagio, Della Vedova, Delfino, Dionisi, Divella, Anna Teresa Formisano, Granata, Lamorte, Lanzillotta, Latteri, Libè, Lo Presti, Lombardo, Lusetti, Mantini, Marcazzan, Menia, Mereu, Ricardo Antonio Merlo, Misiti, Mondello, Moroni, Mosella, Angela Napoli, Naro, Occhiuto, Paglia, Patarino, Perina, Pezzotta, Pisicchio, Poli, Proietti Cosimi, Raisi, Rao, Ria, Ronchi, Rosso, Ruben, Ruggeri, Scalia, Scanderebech, Tabacci, Tanoni, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Toto, Tremaglia, Urso, Volontè, Zinzi».
 
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malaggia
view post Posted on 25/1/2011, 13:27     +1   -1




speriamo che tutto questo nn porta a cambiare idea in By riguardo le adozioni,ho vissuto il blocco nel 2004 e posso immaginare lo stato d anim di molte famiglie pronte a breve ad adottare!!!ncrociamo le dita............... :huh:
 
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florelai
view post Posted on 26/1/2011, 09:11     +1   -1




E vai Malaggia!
Gettiamo un po' di panico e soprattutto suggeriamo idee malsane!
Se forse non l'hai capito i blog non li leggiamo solo noi (vedi quello che è successo in Tunisia).
E per fortuna che tu hai vissuto il blocco nel 2004!!!
E' proprio vero che le persone hanno "memoria corta"!
 
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malaggia
view post Posted on 27/1/2011, 17:36     +1   -1




Florelai probblemi ?Curati!!! :D
 
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ulla3
view post Posted on 27/1/2011, 18:02     +1   -1




www.sardegnabelarus.it/notizie.asp?n=6378
Bielorussia/ Lukashenko: il 19 dicembre abbiamo rischiato golpe

27.01.2011 - 15:19

Roma, 27 gen. (TMNews) - L'opposizione bielorussa avrebbe tentato il 19 dicembre un colpo di stato. L'ha ribadito oggi, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Interfax, il presidente Alexander Lukashenko, accusato dall'occidente di aver fatto reprimere le proteste pacifiche dei suoi oppositori.

"Abbiamo pubblicato parte dei documenti che sono ora a nostra disposizione. Ognuno può vedere da se' che l'opposizione aveva preparato un colpo di stato", ha detto Lukashenko in un discorso al Parlamento di Minsk. "Tutto - ha continuato - è stato organizzato sotto la guida di diverse agenzie di servizi segrete straniere. Nelle scorse settimane Lukashenko ha puntato il dito contro la Germania e la Polonia.

Il 19 dicembre, dopo che furono diffusi i dati delle elezioni presidenziali che avevano visto ancora una volta Lukashenko prevalere con l'80 per cento dei voti, l'opposizione scese in piazza per protestare. La polizia arrestò centinaia di persone, tra cui diversi candidati presidenti, molti dei quali sono ancora nelle carceri del Kgb, il servizio segreto bielorusso.

I ministri degli Esteri Ue lunedì dovrebbero decidere il ripristino delle sanzioni contro Minsk, tra le quali probabilmente il divieto di viaggio nei paesi Ue per Lukashenko e il suo entourage. Ma Lukashenko sfidato l'Europa sulle sanzioni, invitandola piuttosto a trovare un compromesso". "Ci state minacciando con visti e sanzioni? Che Dio vi protegga. Ho vissuto con restrizioni sui visti per decenni e non è successo nulla. Non tentate di spaventarci" ha detto il presidente. "non c'è alcuna impasse. Abbiamo solo attraversato un'altra barriera nella costruzione della nostra sovranità2. Piuttosto "troviamo un compromesso, con un riconsocimento equo di ciò che è accaduto davvero in Bielorussia"
Fonte: Virgilio
 
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florelai
view post Posted on 28/1/2011, 10:47     +1   -1




Sei sempre una gran signora malaggia!!
 
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malaggia
view post Posted on 28/1/2011, 10:53     +1   -1




Come te!!!!
 
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florelai
view post Posted on 28/1/2011, 15:31     +1   -1




Non ti ho mai detto di curarti!
Mi dispiace constatare che non sei in grado di controbattere se non con risposte puerili!
Visto che hai vissuto il blocco del 2004 dovresti sapere che di fronte a situazioni delicate è più opportuno non scrivere quello che tu hai scritto!! O ti sei dimenticata? Oppure visto che oramai se fuori dal problema non ti interessa più?
Se cmq dovessi sentire ancora il bisogno di offendermi puoi anche farlo in forma privata!
Non è il caso di tediare gli altri con i nostri battibecchi!
Per quanto mi riguarda questa questione e ogni rapporto epistolare tra me e te si può definire definitivamente chiuso!
 
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malaggia
view post Posted on 28/1/2011, 17:13     +1   -1




appunto se ti da fastidio quello che scrivo nn leggerlo e nn rompere.....

se a te piace nascondere la testa sotto terra fallo pure la realtà è questa.....leggi anche il omunicato del cordinamento famiglie.A me interessa che tutte le famiglie adottano, in particolare poi alcune famiglie miei conoscenti, non sono la persona che una volta adottato se ne frega...la tua è invidia carissima Florelai
 
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LABEFANA
view post Posted on 10/7/2011, 11:35     +1   -1




Lukashenko provoca l’Ue: “Accolga i prigionieri politici”
7 luglio 2011 di Alessandro Ronga

Aleksandr Lukashenko
“Se l’Unione Europea si dichiara pronta ad accoglierli, sono pronto a mandargli domani stesso tutti i detenuti bielorussi, che secondo Bruxelles sarebbero stati incarcerati per motivi politici”. Parole di Aleksandr Lukashenko, al termine di una giornata convulsa apertasi con manifestazioni di piazza contro il regime, proseguita con violenti incidenti a Minsk tra poliziotti e attivisti, e terminata con l’arresto di oltre 400 persone.
Sono proprio questi ultimi, per i quali l’Occidente ha espresso preoccupazione, che il presidente bielorusso si è detto pronto a spedire in Europa: “Se li vogliono, che se li prendano. Glieli metto su un aereo e glieli mando subito”, sono state le parole sprezzanti del leader bielorusso, pronunciate durante un incontro con i giornalisti nella città di Shklov, ad est di Minsk.
Lukashenko ha anche respinto la proposta polacca di liberare senza condizioni gli attivisti arrestati, in cambio di un sostegno tecnico dell’Ue per uscire dalla grave crisi economica in cui il paese si dibatte da oltre un mese: “Non starò a mercanteggiare con nessuno, e non ho intenzione di trattare con l’Ue e perdere tempo in colloqui e negoziati”.
Sebbene il leader bielorusso ostenti spavalderia (il mese scorso ha minacciato l’isolamento internazionale della Bielorussia se la crisi dovesse precipitare), è fin troppo evidente che la crisi finanziaria di fine maggio ha indebolito, e di tanto, il regime di Minsk. Le organizzazioni internazionali che hanno promesso aiuti alla Bielorussia hanno imposto nelle scorse settimane l’attuazione di riforme economiche e soprattutto politiche. In particolare il Fondo Monetario Internazionale ha chiesto al governo una maggior trasparenza nell’informazione, per rendere la popolazione partecipe della grave situazione in cui versa il paese e dei sacrifici necessari per uscirne. Gli scontri di stamane mostrano però che questi appelli sono per ora rimasti inascoltati.
 
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LABEFANA
view post Posted on 8/12/2011, 10:48     +1   -1




Bielorussia/ Vertice Osce, forte preoccupazione per diritti negati

Mercoledi, 7 Dicembre 2011 - 12:38
Forte preoccupazione al vertice dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) di Vilnius per le violazioni dei diritti fondamentali in Bielorussia e, in particolare, per le condizioni di salute dell'ex candidato alla presidenza Andrei Sannikov, condannato a cinque anni di carcere. Oggi l'onorevole Riccardo Migliori, presidente della Delegazione parlamentare italiana dell'OSCE e l'onorevole Matteo Mecacci, presidente Commissione diritti umani dell'Osce hanno incontrato a Vilnius i rappresentanti civili e politici delle varie associazioni bielorusse che si occupano dei dissidenti in esilio e in particolare il coordinatore Andrej Babicki e il direttore Ale Matselitsa, dai quali hanno avuto conferma delle gravissime e sistematiche violazioni di ogni tipo di diritto umano. Inoltre hanno sottolineato l'urgenza di provvedimenti per le gravi condizioni fisiche di Andrej Sannikov, condannato a cinque anni di carcere. Sannikov è il principale candidato dell'opposizione bielorussa alle presidenziali dello scorso dicembre ed è stato riconosciuto colpevole di aver organizzato le proteste di massa seguite alla rielezione di Alexander Lukashenko. Altri tre oppositori dovranno scontare da tre a tre anni e mezzo di prigione. La sorella dello stesso Sannikov, Irina Bogdonova, sta raccogliendo le firme da presentare al presidente Lukashenko per un giusto processo a due giovani, ingiustamente condannati alla pena di morte per l'attentato alla metropolitana di Minsk dello scorso aprile.
 
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LABEFANA
view post Posted on 23/12/2011, 15:46     +1   -1




Attiviste ucraine senza veli promettono di tornare a manifestare
21/12 22:53 CET

Malmenate, denudate, ma decise a manifestare di nuovo in Bielorussia. Le attiviste senza veli ucraine del gruppo Femen hanno raccontato la loro versione dei fatti, ossia di essere state arrestate dai servizi di sicurezza di Minsk e di avere subito percosse e molestie in seguito alle proteste a seno nudo inscenate nei giorni scorsi a sostegno dell’opposizione nella capitale bielorussa.
“Ci hanno rovesciato della tintura sul capo, poi hanno tagliato parte dei miei capelli – dice un’attivista -, con un coltello”. “Ci hanno detto di toglierci i vestiti dalla vita in giù e di voltarci”. “Questo è stato il momento più terribile – dice un’altra attivista – perché abbiamo capito che ci avrebbero violentate, hanno dimostrato chiaramente che avevano intenzione di farlo. Ci hanno colpite con delle bacchette, abbiamo i segni”.
Le attiviste sostengono di essere state tenute per tutta la notte nude in un bosco prima di essere rilasciate nella Bielorussia sudorientale. Nei giorni scorsi hanno manifestato davanti alla sede dei servizi segreti bielorussi a Minsk, unendosi alla protesta inscenata in occasione del primo anniversario delle presidentiali che hanno confermato Aleksandr Lukashenko per un nuovo mandato. Ora promettono di tornare all’attacco.
 
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LABEFANA
view post Posted on 29/2/2012, 17:06     +1   -1




28 febbraio 2012
Sanzioni Ue alla Bielorussia scontro diplomatico: via gli ambasciatori
Il capo europea per la politica estera di Bruxelles Ashton annuncia la clamorosa misura dopo le ritorsioni di Minsk contro i rappresentanti della Ue e della Polonia
BRUXELLES - E' scontro diplomatico tra Unione Europea e Bielorussia. Gli ambasciatori dei Ventisette a Minsk sono stati richiamati in patria per consultazioni e i rappresentanti bielorussi accreditati nelle capitali europee sono stati convocati da ciascun ministero degli Esteri. Lo ha annunciato il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton in una nota.

L'iniziativa è stata assunta al termine di una riunione dei rappresentanti dei Ventisette a Bruxelles in risposta all'analoga misura assunta dalla Bielorussia contro l'Ue e la Polonia dopo le sanzioni adottate ieri in sede Ue contro 21 esponenti dell'apparato giudiziario e di polizia del Paese governato con pugno di ferro da Alexander Lukashenko. In precedenza Ashton aveva ritirato il proprio rappresentante a Minsk e altrettanto ha fatto Varsavia.
 
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LABEFANA
view post Posted on 14/3/2012, 13:55     +1   -1




Legambiente: “Chernobyl continua a fare vittime”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/14...2%80%9D/197047/
 
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15 replies since 11/1/2011, 18:13   281 views
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